Camminando lungo un marciapiede affollato, mi cadde l’occhio su uno di quei sfortunati vagabondi senzatetto, che sempre più spesso si incontrano nelle nostre città…
Aveva addosso solo vecchi stracci e portava tutti i suoi poveri averi in due borse di plastica…
Mi fece una gran pena…
Qualcuno si girava a guardare, altri distoglievano in fretta lo sguardo come se quella vista potesse in qualche modo contaminarli…
Al contrario io sentii una potente spinta interiore ad interessarmi a questo essere umano…
Sì, dove alcuni vedevano solo stracci, io vedevo nascosta la bellezza di questa persona…
E una vocina dentro di me mi diceva:
“Tendi la tua mano… Tendi la tua mano”…
…………..
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